Deposito fiscale e di accise
Un deposito fiscale è un magazzino autorizzato a detenere merci sottoposte ad accisa in un regime di sospensione dei diritti di accisa, cioè senza ancora aver pagato l’accisa su tali prodotti.
Dai carburanti ai tabacchi fino alla birra, al vino e ad altre tipologie di alcolici: il deposito fiscale offre differenti vantaggi sul piano economico e strategico per le aziende attive con servizi di import ed export internazionale. Tra i vari depositi fiscali ci sono: il deposito fiscale accisa, il deposito fiscale IVA e il deposito fiscale doganale.
In particolare, con il deposito accise in regime sospensivo, oltre ad avere il vantaggio di pagare solo successivamente le accise sul prodotto esportato, è possibile aumentarne il relativo profitto economico-strategico per poter acquistare i prodotti in condizioni di mercato più favorevoli.
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Regime sospensivo nel dettaglio
Il regime sospensivo delle accise legato al deposito fiscale fa riferimento a differenti attività tra cui, aziende impiegate nella lavorazione e nella produzione di prodotti energetici, tabacco e alcolici.
La regolamentazione dei depositi fiscali si differenzia in relazione agli specifici settori d’imposta.
Un grande vantaggio competitivo
Il deposito fiscale offre una grande opportunità per l’export internazionale, preservando i fondi destinati al pagamento delle accise che risultano investibili in altre modalità.
Deposito doganale privato e pubblico
Il deposito doganale privato può essere utilizzato solo dal titolare dell’autorizzazione anche se le merci stoccate possono non essere di proprietà di quest’ultimo; al contrario, il deposito doganale pubblico è utilizzabile da qualsiasi persona per lo stoccaggio delle proprie merci.
A cosa si applica il regime sospensivo
Il regime sospensivo si applica alla fabbricazione, alla trasformazione, alla detenzione e alla circolazione delle merci fino al momento dell’esigibilità dell’imposta o del verificarsi di una causa estintiva del debito di accisa.
Quando è autorizzato il regime di deposito fiscale
Il regime del deposito fiscale può essere autorizzato quando è funzionale a soddisfare oggettive condizioni di operatività dell’impianto che facciano riferimento a distinte tipologie di depositi di stoccaggio.
Differenza tra deposito doganale e deposito fiscale
Il deposito doganale e quello fiscale hanno la stessa funzione: entrambi permettono di stoccare merci provenienti dall’estero in esenzione fiscale fino alla loro collocazione finale.
È importante, però, non confondere le due procedure. Nel caso di un deposito doganale, parliamo di un vero e proprio magazzino deputato a stoccare merci, autorizzato dall’autorità doganale competente e sottoposto al suo controllo.
Nel secondo caso, invece, si parla di deposito fiscale si fa riferimento ad un magazzino costantemente sorvegliato da un agente doganale autorizzato e che prevede un termine massimo di stazionamento di cinque anni. Inoltre, in genere, i depositi fiscali sono situati in porti, aeroporti e frontiere.
