Esportazione temporanea delle merci
Il regime di perfezionamento passivo è una misura che permette le esportazioni delle merci in Paesi non unionali al fine di trasformarli in prodotti maggiormente definiti.
L’obiettivo del perfezionamento passivo è quello di consentire alle imprese europee di effettuare le lavorazioni necessarie presso altre aziende site al di fuori dell’UE, usufruendo di un costo della manodopera inferiore a quello praticato in Europa oppure di avvalersi di tecnologie non presenti nel proprio territorio.
Specifichiamo, inoltre, che il regime di perfezionamento passivo deve essere autorizzato dall’ufficio doganale competente sul luogo ove è tenuta la contabilità ai fini doganali dell’operatore e dove vengono svolte parte delle attività oggetto dell’autorizzazione (art. 22 del Reg.to UE n.952/2013).
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Il perfezionamento passivo nel dettaglio
Molto spesso, le aziende hanno la necessità di suddividere il proprio processo produttivo in due Paesi differenti. Il perfezionamento passivo va in soccorso a questo tipo di esigenze, garantendo la massima conformità con la normativa vigente.
Cos’è il perfezionamento passivo
Il regime di perfezionamento passivo consente di esportare temporaneamente merci provenienti dall’Unione Europea fuori dal suo territorio per sottoporle a trasformazione e reimportare i prodotti trasformati in esonero totale/parziale dei dazi all’importazione.
Quali sono i requisiti per utilizzarlo
Per poter utilizzare il perfezionamento passivo, le tue merci dovranno possedere uno dei seguenti requisiti:
- Devono essere originarie dell’Unione Europea.
- Le lavorazioni realizzate all’estero devono essere essenziali e direttamente legate alla merce esportata.
- I beni reimportati devono essere sostanzialmente gli stessi di quelli esportati, anche se con caratteristiche migliorate o modificate.
Una marcia in più per la tua azienda
Il perfezionamento passivo permettere di suddividere il processo di trasformazione delle merci in due Paesi differenti, riducendo i costi di produzione e ottimizzando gli stessi tempi di lavorazione.
Maggiore competitività
Garantendo un’ottimizzazione del tuo processo produttivo, il perfezionamento passivo consente di raggiungere un maggior grado di competitività nel tuo settore di appartenenza.
Cosa permette il regime di perfezionamento passivo
Il regime di perfezionamento passivo permette di:
– Trasformare le merci;
– Lavorare le merci con operazioni di montaggio, assemblaggio e di adattamento ad altre merci;
– Riparare le merci anche con operazioni di riattamento e di messa a punto.
In quest’ultimo caso è possibile la reimportazione per equivalenza di prodotti di sostituzione (sistema degli scambi standard). I prodotti importati in sostituzione di quelli inviati in riparazione devono essere classificati nella stessa sottovoce tariffaria e avere le stesse qualità commerciali e caratteristiche tecniche della merce inviata in riparazione. I prodotti di sostituzione possono anche essere importati prima di effettuare la temporanea esportazione.
Nel regime di perfezionamento passivo è possibile, inoltre, impiegare merci equivalenti non unionali e di importare anticipatamente dei prodotti trasformati in applicazione dell’art. 223 del Reg.to UE 952/2013.










